La teoria dei novi minuti al giorno da trascorrere con il proprio figlio: il parere dell’esperto
Una mamma statunitense ha condiviso su TikTok un video in cui parla della teoria dei 9 minuti. Sarebbe questo il tempo necessario da trascorrere con i propri figli, a non essere d’accordo è il pedagogista Luca Frusciello che ci ricorda che non esistono regole quando si parla di tempo da passare con i bambini.
La teoria dei 9 minuti è frutto dei ragionamenti del neuroscienziato Jaak Panksepp, grande studioso dello sviluppo dei più piccoli, che definì i 3 momenti della giornata in cui per i bambini è indispensabile la presenza dei genitori. Secondo la teoria i bimbi avrebbero estremo bisogno della presenza di un adulto per appena 9 minuti, distribuiti in 3 momenti specifici della giornata.
A spiegare di essersi ispirata agli studi di Panksepp è stata Sara Martinez, intervistata da Today.com, dopo aver registrato e condiviso un video diventato virale su TikTok insieme alla sua bambina. La mamma americana nel video condiviso sui social ha mostrato i 9 minuti che riesce a trascorrere insieme alla figlioletta, e lo ha fatto nel tentativo di far tirare un sospiro di sollievo ai genitori che la seguono online: “Fatico sempre a tenere a bada il mio senso di colpa. Da quando sono mamma e ho ripreso a lavorare temo sempre di non essere abbastanza presente per la mia bimba”, ha scritto la donna nella didascalia. Questa teoria ha aiutato Sara Martinez a sentirsi meno sbagliata e non troppo in colpa per le sue assenze, in termini di tempo, con la figlia e ha voluto diffonderla sul web nella speranza che quanti più genitori possibili, che faticano a giostrarsi tra lavoro e famiglia, possano sentirsi confortati dalle parole dello studioso.
Abbiamo chiesto al pedagogista Luca Frusciello se esistono davvero delle regole standard quando si parla di tempo da dedicare ai propri figli e se 9 minuti sono abbastanza.
Il video virale su TikTok
La teoria dei 9 minuti è stata illustrata nel dettaglio dal video su TikTok di Sara Martinez, la quale ha spiegato che secondo il neuroscienziato Jaak Panksepp sono 9 i minuti al giorno che hanno maggior impatto sulla vita dei bambini e che quindi i genitori non possono esimersi dal trascorrere con loro.
“3 minuti dopo che i bimbi si sono svegliati, 3 minuti dopo che i bimbi sono tornati da scuola, 3 minuti prima che vadano a letto”.
Il parere del pedagogista
Secondo il pedagogista Luca Frusciello questa teoria è adatta a diventare virale sui social, ma non troppo veritiera a livello pedagogico: “È una teoria carina, adatta ad un video su TikTok, e che ci permette di riflettere sul fatto che in alcuni momenti si può energizzare l’attività educativa con i bambini, ma non esiste nessuna regola dal punto di vista pedagogico, perché non c’è una rilevanza disciplinare nel passare 3 minuti di tempo con un bambino dopo la scuola, prima di andare a dormire e non appena è sveglio”.
Il dottor Frusciello, tuttavia, ritiene che quei 3 momenti presi in esame dal video e dal neuroscienziato, ossia quando il bimbo apre gli occhi dopo la notte, quando torna a casa, dopo essere stato a scuola, e quando sta per addormentarsi, siano in realtà importanti per tutti gli esseri umani, non solo per i piccoli: “Questi sono sicuramente 3 momenti importantissimi per grandi e piccini, durante i quali è bene dare vita a dei rituali che permettano ai piccoli di stare con i propri genitori. Ma non sono certo attimi in cui si lavora meglio, educativamente parlando, con i bambini”.
Il pedagogista ha poi ricordato che, nel corso della giornata, i bimbi vivono altri momenti importanti che è bene trascorrano con i genitori: “Vogliamo parlare del momento del pasto? Oppure del momento dei compiti? Perché non dovrebbe essere importante, se non essenziale, per i genitori trascorrere questi attimi con i figli?”.
Per il pedagogista poi è molto rischioso far passare queste teorie come “leggi”, per un semplice motivo: “Non è giusto definire questa teoria una regola, perché non esistono regole a proposito del tempo che è giusto trascorrere con i propri figli”.