I laboratori nelle scuole offrono agli studenti la possibilità di mettere in pratica il sapere. Sono fondamentali poi per sviluppare le soft skills e le life skills, abilità che permettono loro di affermarsi come persone e un giorno come lavoratori.

La scuola è la seconda agenzia educativa dopo la famiglia. Iniziare con questa frase significa dare enfasi alla mission educante della nostra scuola. Non si tratta di una delega acritica, come se compito dei genitori fosse mettere al mondo i figli, per poi farli educare alla scuola, ma di accordare alla scuola un ruolo di responsabilizzazione. Alla scuola è stata data la responsabilità di essere per i bambini un contenitore educativo.

Allora proviamo a ragionare considerando la scuola come un contenitore. Cosa sarebbe sano inserire in questo contenitore affinché possa diventare un luogo un po’ più concentrato sull’educazione dei ragazzi? Dei laboratori, per esempio.

I laboratori a scuola, quali competenze sviluppano?

Innanzitutto è bene comprendere quale genere di laboratori siano adatti per le scuole, quelli per esempio che allenano  le soft e life skills:

• Le “soft skills” sono abilità personali e trasversali che riguardano principalmente le relazioni interpersonali, la comunicazione e la gestione delle emozioni. Queste competenze includono la capacità di lavorare in team, la comunicazione efficace, la risoluzione dei conflitti, la flessibilità e la leadership.
• Le “life skills” sono competenze essenziali per affrontare le sfide quotidiane e per avere successo nella vita personale e professionale. Queste abilità includono la pianificazione e la gestione del tempo, la risoluzione dei problemi, la presa di decisioni, la gestione dello stress e la consapevolezza delle proprie emozioni.

Entrambe queste capacità sono cruciali per lo sviluppo complessivo di un individuo, contribuiscono infatti al suo successo non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella vita di tutti i giorni.

Allo stesso modo è diverso tempo che ci si chiede come implementare queste abilità fin dalla scuola, è importante ricordare però che le skills non si insegnano, si sperimentano. Non possiamo pensare di trasmetterle attraverso una lezione frontale. Sarebbe come sostituire alle lezioni pratiche di guida, altre ed approfondite lezioni teoriche. Inutile dire che non solo sarebbe inutile, ma anche dannoso. Ecco, questo è quello che succede quando pensiamo che l’unica modalità della scuola sia l’insegnamento.

Ed è qui che entra in gioco il laboratorio educativo inteso come un ambiente di apprendimento progettato per favorire l’acquisizione di conoscenze e competenze attraverso l’esperienza pratica e l’interazione attiva degli studenti. In questo contesto, gli studenti partecipano a attività pratiche, esperimenti o progetti che mirano a consolidare concetti teorici appresi in aula o a sviluppare abilità pratiche specifiche. L’obiettivo è promuovere l’apprendimento attivo, la risoluzione dei problemi e la collaborazione, offrendo agli studenti un ambiente dinamico che va oltre la tradizionale lezione frontale.

Quali laboratori possiamo (e forse dovremmo) introdurre a scuola?

Ecco una selezione di laboratori educativi, esempi che ho tratto dalle osservazioni nelle scuole che hanno deciso di investire in queste attività, beneficiando di risultati concreti e tangibili:

• Laboratorio di arte e riciclo: qui gli studenti utilizzano materiali riciclati per creare opere d’arte, incoraggiando la creatività e la sensibilità ecologica.
• Laboratorio di scrittura creativa: stimola l’immaginazione degli studenti attraverso esercizi di scrittura creativa, incoraggiandoli a sviluppare storie originali e a migliorare le competenze linguistiche.
• Laboratorio di esperimenti scientifici: coinvolge gli studenti in esperimenti pratici per comprendere concetti scientifici fondamentali, promuovendo la curiosità e la comprensione delle scienze.
• Laboratorio di teatro e improvvisazione: fornisce un’opportunità per sviluppare le abilità di comunicazione e la fiducia attraverso giochi teatrali e esercizi di improvvisazione.
• Laboratorio di giornalismo studentesco: gli studenti imparano le basi del giornalismo, scrivendo articoli, interviste e contribuendo alla creazione di un giornale scolastico, promuovendo le competenze di scrittura e la consapevolezza delle notizie.
• Laboratorio di arte grafica: gli studenti esplorano tecniche di arte digitale o tradizionale, imparano a utilizzare strumenti come tablet grafici o pennelli, sviluppando la loro espressione artistica attraverso la creazione di illustrazioni, manifesti o progetti grafici.
• Laboratorio di Musica Creativa: introduce gli studenti alla composizione e alla produzione musicale. Utilizzando strumenti digitali o tradizionali, imparano a creare brani musicali originali, incoraggiando la creatività e la comprensione delle basi della teoria musicale.

Introdurre queste attività può essere complesso ma una scuola che non varia, che non cerca l’eterogeneità delle sue proposte, è una scuola che non sarà mai in grado di trovare un linguaggio in comune con le generazioni che avanzano. Questi laboratori cercano di coprire diverse aree di apprendimento, incoraggiando gli studenti a esplorare le proprie abilità in modi diversi e soprattutto rendendo libero l’apprendere. 

Fonte: https://www.wamily.it/limportanza-dei-laboratori-nelle-scuole-i-ragazzi-imparano-sperimentando/