Dopo gli studi superiori mi laureo in Educazione Professionale. Mentre approfondisco le tematiche pedagogiche in percorsi universitari e formativi extra-universitari, progetto e realizzo interventi educativi finalizzati allo sviluppo globale della persona, curando percorsi di positivo inserimento sociale per persone che vivono problematiche differenti: disabilità, difficoltà relazionali, devianza, emergenza familiare ed emarginazione.
Per i genitori
Se mi chiamate per il figlio maggiorenne:
Accoglierò in studio solamente il giovane. Sarà lui il protagonista del progetto terapeutico-educativo
Per ragazzi
Se mi chiamate per voi stessi (giovani adulti):
Immaginate di dover partire per un viaggio e che abbiate bisogno di chiarirvi le idee su che tipo di viaggio sarà. In base alla risposta la valigia sarà prepara in un modo piuttosto che in un altro. Ecco, il nostro primo appuntamento servirà proprio a stabilire che viaggio faremo e con che valigia partiremo.
Cosa succede quando mi contatti
- Da una telefonata iniziale costruiremo la cornice della situazione che mi permetterà di accogliervi con sufficienti informazioni su cui avrò già ragionato al momento del vostro arrivo. Che mi abbiate scritto per mail o su Whatsapp non importa. Vi inviterò ugualmente a una prima telefonata.
- Se mi chiamate per il figlio minorenne accoglierò in studio solamente voi in qualità di genitori per il primo colloquio. Durante questo incontro porremo le basi della nostra collaborazione ed evidenzieremo i punti del progetto educativo.
- Svolto il primo appuntamento vi chiederò di tornare insieme al bambino/alla bambina e la seduta si svolgerà tutti e tre insieme.
- A quel punto vi chiederò di tornare a distanza di massimo due mesi per confrontarci sulle prime verifiche che avrò effettuato, così da impostare anche il lavoro sulla genitorialità, fondamentale per un percorso di crescita armonico del minore.
Di cosa mi occupo nella mia Clinica Educativa?
Mi occupo di Crisi Educative. Le Crisi sono fratture di un flusso percepito come regolare e poi interrotto. Sono la “selva oscura” del “cammin di nostra vita”, che ci pone di fronte a decisioni che non abbiamo ancora preso. Tant’è che crisi in latino crisis e greco krisis conducono al significato di “Decidere”.
A chi vengono le Crisi educative?
Semplice: succede a qualunque bambino, giovane, giovane adulto e genitore.
Quando si parla di Crisi educative?
Le crisi educative si evidenziano quando la persona non riesce ad intraprendere la vita con la regolarità conosciuta. Quando vengono messe in discussione le proprie abilità, potenzialità e disponibilità verso il mondo. Quando la capacità di auto-governarsi viene messa in dubbio.
Perché parlare di Crisi educative?
Perché la nostra vita è un esponenziale susseguirsi di apprendimenti quotidiani che sono il principale oggetto di studio delle discipline educative. Parlo di apprendimenti sociali, relazionali e personali. Siamo un sistema in costante apprendimento e di conseguenza potenzialmente in evoluzione. Quando questo sistema viene percepito come frammentato, allora si parla di crisi.
Di chi mi occupo?
Si possono rivolgere a me bambini, giovani, giovani adulti, adulti e genitori.
Se ho una diagnosi posso accedere alla Cinica Educativa?
Si, ma solo se rilasciata da parte di un Neuropsichiatra Infantile. Oggi molti bambini, ragazzi e giovani adulti hanno ricevuto una diagnosi da parte di un neuropsichiatra infantile. La collaborazione con quest’ultimi è fondamentale per la stesura di un piano educativo-terapeutico efficace.
Quali sono le principali diagnosi di cui mi occupo?
ADHD Disturbo da deficit di attenzione e iperattività, DSA Disturbo Specifico dell’Apprendimento, DOP Disturbo Oppositivo Provocatorio, DC Disturbo della Condotta, Fobia Scolare. Più in generale quindi parliamo di disturbi legati a: Apprendimenti, Comportamenti relazionali, sfera emotivo-affettiva.
Cosa dicono di me
Ho recentemente seguito le presentazioni del divulgatore scientifico Luca Frusciello, e ne sono rimasto profondamente colpito. Con una capacità unica di rendere accessibili anche i concetti più complessi, Luca riesce a coinvolgere sia esperti che neofiti.
Dieci anni di collaborazione con Luca Frusciello sono stati un viaggio di passione, curiosità e professionalità. Un percorso che ha arricchito non solo professionalmente, ma anche personalmente, alimentando una profonda stima reciproca e una crescita continua.
Sara Gorlini Presidente associazione AbaCo e Coordinatrice SFA. Responsabile area sociale e comunicazione Coop. ABAD